venerdì 1 dicembre 2017

150 giorni

Ultima notte in Australia 
Sono le tre di notte, domani partirò a mezzogiorno ma comunque non riesco a dormire. Non provo emozioni riguardo la partenza imminente, non mi sembra vero. Non mi sembra vero di aver vissuto l’esperienza che ho vissuto. Oggi mentre parlavo con i miei amici italiani mi è quasi sembrato che il tempo non fosse passato, che io fossi sempre stata lì con loro e sono stata presa dalla paura. Paura di dimenticare quest’esperienza e le persone che l’hanno caratterizzata. Paura di non dimenticare il cambiamento che c’è stato in me e la crescita che ho fatto. Ho paura di ricominciare tutto con la stessa mente, come se tutto questo non fosse accaduto. 
Razionalmente so che è impossibile, ma non riesco a convincere una parte di me. 
Oggi ho passato una giornata tranquilla, sono andata alla cerimonia finale della scuola elementare della mia host sister e al centro commerciale con due mie amiche. Ho salutato chi dovevo salutare (anche se mi dispiace non aver salutato quasi nessun Exchange students, a parte quelli che partiranno con me domani), cenato thailandese e fatto le valigie.
Ora sono qui e sono felice, triste, radiosa, confusa, arrabbiata, disperata e, soprattutto, bipolare.
Ho paura di mettere un punto all’idea dell’exchange, non saprei neanche come spiegarlo. Ma so che non è un capitolo che si chiude definitivamente, resterà sempre una traccia. 
Giovedì volevo scappare da questo Paese, ora non vorrei andarmene. 

Questa città mi ha accolto, é stata la mia casa ed é stato anche il posto dove sono stata me stessa al 101%. Tornerò sicuramente, non è un addio. 

Eleonora

venerdì 17 novembre 2017

Is there any way to go back in time?

Mi piace pensare che questo non sia il mio ultimo post dalla terra dei canguri. E’ il 18 novembre, sto scrivendo dalla scuola perché, anche se la settimana prossima avrò tutti gli esami, l’ora degli internazionali è sempre l’ora del riposo per me.
Tra 14 giorni ormai sarò in volo per ritornare in Italia, e mi sembra ancora tantissimo. Non riesco a realizzare che tutto stia per finire, non ci voglio credere. Tutto quello che ho sempre sognato si avvia a una conclusione. Ma, invece di soffermarmi su questo e entrare troppo nell’ottica del rientro, vi racconterò quello che è successo nelle ultime settimane.
Domenica 12 novembre ho visto per la prima volta dei canguri, dato che mio padre ospitante mi ha portato alla Crocodile Farm con la mia sorellina di 11 anni. Da qualche settimana ho anche una nuova host sister, che è ritornata da un viaggio in Europa di quattro mesi, e con lei mi trovo piuttosto bene, dato che ha vissuto praticamente la stessa esperienza ed è sicuramente più matura. 
Sono piuttosto soddisfatta della mia evoluzione nell’ultimo mese. Ho avuto la forza di allontanarmi  dai ragazzi italiani o meglio, ho iniziato a giocare il loro gioco. Infatti, sono le classiche persone false, gentili quando a loro fa comodo ma assolutamente indifferenti ai tuoi problemi. Ho avuto la forza di rendermi antipatica ai loro occhi per costruire dei rapporti veri, con persone del posto. Ma, durante il pomeriggio, dato che la maggior parte delle mie amiche lavorano o sono molto impegnate con la scuola, esco con loro o faccio attività con loro. Può sembrare strano, ma ora ho imparato ad approcciarmi alle persone senza pretendere troppo, con la nuova consapevolezza della loro vera natura.
Con la famiglia ho un rapporto un po’ strano, con le sorelle piuttosto cordiale ma inconsistente. Ma alla fine va bene così, sono entrata nella loro vita all’improvviso, non ero neanche prevista e mi hanno comunque accolto a braccia aperta. Sicuramente la persona che mi mancherà di più è il padre, che mi tratta sempre benissimo. Sabato sera, dato che tutto il resto della famiglia era fuori, siamo persino andati a cena al ristorante da soli ( e sì, è stato molto awkward ma sono sopravvissuta).
A scuola ho finito tutti i miei assignments, ora mi mancano solo gli esami di matematica B e inglese che, se non inizio a studiare, fallirò sicuramente.
Per quanto riguarda il cibo, se andate in Australia dovete assolutamente provare la Tim Tam Slam (prendete un Tim tam, mangiate un angolo e l’angolo opposto, usatelo come cannuccia nel latte caldo/the/caffè. L’interno si scioglierà e sarà una delle cose più buone del mondo <3 ).
Credo di aver detto tutto, giurò che scriverò almeno un altro post prima di partire (per me, so che nessuno li leggerà mai), perché non voglio fare come tutti gli altri exchange students che dimenticano completamente i blog che creano. 
Tra l’altro, completamente a random, ho fatto richiesta per diventare Wep Buddy e per ospitare da febbraio, spero le mie richieste vadano a buon fine. 
Un abbraccio dalla terra del Vegemite,
See ya,
Eleonora

martedì 24 ottobre 2017

Scuola australiana

Come avevo scritto nel post precedente, ho deciso di scrivere alcuni post più specifici, mirati ai futuri exchange students.
Non so se mai qualcuno leggerà questo post, ma spero comunque di essere utile nel mio piccolo.
Come funziona la scuola in Australia?
Premetto che io frequento una scuola pubblica mista, la Cairns State High School, ma in Australia sono molto frequenti i collegi cattolici.
Per quanto riguarda il dress code, dobbiamo indossare una divisa, nel mio caso quella sportiva con polo e pantaloncini blu, le scarpe devono essere di pelle/camoscio bianche o nere, non possiamo avere i capelli tinti, non possiamo avere più di due orecchini per lobo, non possiamo indossare né bracciali né collane né cavigliere e non possiamo truccarci.
Più sembrare assurdo, ma ci si abitua facilmente e poi, dato che nella mia scuola ci sono 2000 studenti, non sono poi così rigidi per il dress code.
Come nella scuola americana, è lo studente a cambiare classe ogni 70 minuti e, dato che almeno la mia scuola è gigante, ci si perde molto facilmente.
La scuola inizia alle 8:45, abbiamo la roll class (dove facciamo l'appello) dalle 8:45 alle 9:00, dalle 9:00 alle 10:05 il primo period, dalle 10:05 alle 11:15 il secondo period, dalle 11:15 alle 11:55 il morning tea, dalle 11:55 all'1:05 il terzo period, dall'1:05 all'1:50 il lunch break e dall'1:50 alle 3:00 il quarto period.
Due sono le materie obbligatorie, inglese e matematica, ma potete scegliere voi se fare inglese come prima o seconda lingua e matematica A (base), B (avanzata) o, se già avete preso una classe di matematica ma volete studiare argomenti ancora più complessi, potete prendere anche matematica C.
Come altre materie (ne potete scegliere altre quattro) ci sono biologia, chimica, fisica, italiano, giapponese, cinese, drama, economia domestica, musica, fotografia, disegno e pittura, educazione fisica, marine science, geografia, storia antica, studi aerospaziali, grafica, falegnameria, film e tv, studi legali ed economia (probabilmente ho dimenticato qualcosa).
Come ho già scritto, voi potrete scegliere altre quattro materie ma, se siete nell'anno 10, le cose potrebbero essere un po' diverse. Qui ci sono sei anni di elementari e sei di liceo e gli studenti si diplomano verso i 17/18 anni, però gli exchange students di solito non possono frequentare l'anno 12 quindi, nella maggior parte dei casi, saranno nell'anno 11.
Per quanto riguarda lo studio più nel particolare, non si hanno quasi mai compiti giornalieri, ma una grande quantità di esercizi (di matematica per esempio) o una relazione da consegnare dopo due/tre settimane. E, alla fine di ogni trimestre, c'è un esame (non per tutte le materie).
I voti vanno alla A+ alla D e, ovviamente, C è la sufficienza. Nella mia scuola almeno non sono molto larghi con i voti, dato che trattano gli studenti internazionali quasi come studenti locali.
Il rapporto con gli insegnanti è effettivamente più amichevole (ma non esageratamente) e, grazie a queste consegne non immediate, la scuola è vissuta in modo molto più rilassato.
Inoltre, dato che ci sono due pause molte lunghe, si ha tutto il tempo di socializzare e riposarsi.
Nella maggior parte dei casi gli studenti si portano un panino, uno snack e un frutto da casa, ma c'è comunque un negozio che vende cibi diversi ogni giorno (a volte c'è anche la pizza di Domino's).
Per quanto riguarda gli sport, ci sono molti campi sportivi, perché qua è un elemento fondamentale nella vita dei ragazzi ma, se fate il semestre luglio-dicembre, nella maggior parte dei casi le attività già saranno cominciate il semestre precedente, quindi sarà difficile partecipare.
Per la divisa/libri scolastici, io ho dovuto comprare due paia di pantaloncini e magliette e, pagando una tassa, mi hanno affittato i libri, ma non è così in tutte le scuole.
Ultima cosa che secondo me è importante sapere prima di partire è che, se siete flex/area option (quindi scegliete voi il distretto scolastico), ci sono altre probabilità di ritrovarsi in una scuola piena di studenti internazionali (tra cui anche altri italiani).
Oppure, se siete sfigati/fortunati (dipende dai punti di vista) come la sottoscritta, potreste capitarci anche con un normalissimo programma exchange.

Beh, ho scritto tutto ciò che avrei voluto sapere prima di partire, quindi spero che, magari in un futuro remoto, a qualcuno saranno utili tutte queste informazioni che, inutile dirlo, si basano sulla mia personale esperienza. Sfortunatamente non ho frequentato tutte le scuole d'Australia, quindi posso solo dirvi come funziona la mia.

lunedì 23 ottobre 2017

23 agosto

Avevo scritto questo post due mesi e l'avevo salvato come bozza, ma ho deciso di pubblicarlo lo stesso.

Direi che ho procrastinato fin troppo, è arrivato il momento di scrivere questo post.

In questi ultimi dieci giorni sono successe tantissime cose, quindi direi di partire con ordine.
Lunedì 14 agosto
-Dopo scuola sono andata in giro per Stratford con Teresa e abbiamo fatto fuori un pacco di Gingernuts.
-Alison mi ha detto che sarebbe stato meglio per me andare in un’altra famiglia e, che la Wep me ne avrebbe cercata una forse anche fuori Cairns.
-Ho preso B- a inglese
Martedì 15 agosto
-Sono andata a comprare un paio di scarpe con Irma e Teresa e ho fatto fuori (dopo pranzo) una pagnotta con il formaggio e gli Anzac biscuits.
-Ho provato a studiare, fallendo miseramente
Mercoledì 16 agosto
-Alle 7:15 avevamo appuntamento davanti alla scuola per una gita di biologia. 
Dopo una conversazione alle 6:20 del mattino con Howard (lo sconosciuto), ho scoperto che l’autobus sarebbe passato alle 7:08. Bene. Ho iniziato a camminare a caso, senza sapere la strada. Quando avevo ormai raggiunto il limite della disperazione, ho trovato un ragazzo della mia scuola, che mi ha aiutata hahaha
-Siamo andati al Mamu Skywalk, dove abbiamo camminato nel mezzo della vegetazione scrivendo ciò che Ms. Gomez (la prof di biologia) diceva.
Dopo siamo andati a Etty Bay, dove abbiamo mangiato, registrato alcuni dati sulla vegetazione, fatto il bagno e fatto foto con la Go-Pro, con Irma, Cecilia, Jorja e Rhona.
-Tornata a casa, Howard mi ha dato altri documentari da vedere, mi ha parlato della sua vita a Shangai, a Singapore e a Los Angeles.
Fun facts: in Cina il latte è vicino al martello, la Grande Piramide ha 8 facce, esistono due tipi di boomerang e, secondo lui, sono stati inventati dagli alieni. Poi, se vi trovate vicino un coccodrillo, correte a zig zag ma, sopratutto, accertatevi di correre più velocemente dei vostri amici.
Giovedì 17 agosto
-Ho mangiato talmente tanto che devo assolutamente scriverlo. A colazione: latte di cocco e muesli super sano. Morning tea (ore 11:15-11:55): barretta, due toast con pollo, cinque pezzi di sushi, dei biscotti, fragole, due pezzi di mini cheesecake, tortina non meglio identificata e (forse) tre gingernuts.
-Sono andata a fare esercizi all’Esplanade con Cecilia e poi ho fatto il mio assignment di biologia.
Venerdì 18 agosto
-Invece di fare biologia e fotografia, abbiamo partecipato a una conferenza sulla scienza e, ovviamente c’era anche Jessica, poco imbarazzante.
Tra l’altro dopo ci hanno offerto del cibo, poi mi chiedono perché amo le materie scientifiche.
-Dopo scuola siamo andate io, Cecilia, Teresa, Irma, Rhona, Lina e Marie al Cairns Central per acquistare il regalo per Breanna e ho trovato Daiso, l’amore della mia vita (alias negozio di cinesate). 
-Per continuare la dieta, porzione famiglia di chicken nuggets e frappé.
-Ho finito i miei assignment perché tutta la mia host family era preoccupata per me lol
Sabato 19 agosto
-Ho fatto delle commissioni con Alison al negozio delle piscine e alla scuola di danza.
-Alle 18 sono andata alla festa di Breanna, scroccando un passaggio a Kaye (host mum di Teresa).
Ci siamo strafogate di cibo, bevuto limonata (l’alcol non c’era neanche per sbaglio) e, provando a insegnare l’italiano e discutendo del Giappone, è finita la festa (alle 22) e ho dovuto scroccare un altro passaggio.
Domenica 20 agosto
-Alison e Laurent mi hanno portata al Kuranda Skyrail (dove però sono andata solo con lei), in giro per Kuranda, al Butterfly sanctuary e alle Barron Falls.
E’ stato bellissimo perchè, nonostante io quel giorno dovessi cambiare famiglia, loro hanno pensato di portarmi in giro e farmi vedere dei posti nuovi. Tra l’altro ho assaggiato la Kangaroo Pie!
-Sono venuti a prendermi Kathy, Gabriel e Pepper (la referente, il marito e il cane), ho visto la loro casa enorme e la sera siamo andati al ristorante cinese.
Infatti, non so se ve l’avessi detto ma, dato che la Wep mi stava cercando una famiglia, sono dovuta andare dalla mia coordinatrice locale.
Lui è simpaticissimo, adora l’italiano e mi prende sempre in giro sul fatto che ho quasi sedici anni.
Poi la casa è enorme, ho il bagno da sola, ci sono due piscine (una calda e una fredda) e boh, adoro.
-Kathy mi ha dato le informazioni sulla mia famiglia definitiva che però non ha ancora la blue card.
I genitori hanno una cinquantina di anni, abitano a 10 minuti a piedi dalla spiaggia, hanno sei figli (ma solo due abitano in casa, una di 14 e una di 11), hanno ospitato un’italiana nel 2013 e dalla loro casa si vedono i wallabies!!
Lunedì 21 agosto
-Dopo scuola sono tornata dritto a casa (mi hanno accompagnata con la macchina) ma, alle 19, siamo andati in uno dei due ostelli che gestiscono per un barbecue.
Mi hanno dato la maglia ufficiale e ho conosciuto due ragazze svizzere (Sara e Melanie), dei francesi, un tedesco e delle australiane.
Abbiamo mangiato carne di canguro, di emu e di coccodrillo (che non è il massimo) e Gabriel mi ha chiamata per fare una gara con il didgeridoo (strumento aborigeno).
Ovviamente ho perso perchè non sapevo suonarlo e, per l’imbarazzo, ho riso tutto il tempo.
Martedì 22 agosto
-Io, Teresa e Cecilia, dopo aver mangiato frappé e muffin pera-noci e miele, siamo andate all’Esplanade per fare delle foto per VAP.
-Kathy è andata a casa di Vicky e Tony (i miei futuri host parents) per fare degli accertamenti e, avendo detto loro che sarei andata all’informal, lei mi ha dato dei vestiti da provare (troppo formali però) <3
-Io e Kathy abbiamo cucinato i ravioli (con ripieno di funghi) e lei ha aggiunto asparagi, pesto, feta, parmigiano, due oli diversi e cipolle. Cose non leggere ma almeno buone.
Mercoledì 23 agosto
-Sono andata con Lina, Marie e Anna (tutte tedesche) a comprare vestito e scarpe per l’informal ma, dato che è un ballo in maschera (molto film americano) devo appunto comprare una maschera.
-Avendo preso un nuovo autobus, non sono scesa alla fermata e l’autista mi ha dovuto praticamente scortare fino a casa, menomale che qui sono tutti gentili.
-Kathy mi ha detto che dovrò andare questo weekend da un’altra famiglia temporanea, nell’attesa che l’altra rinnovi la blue card. Avrò una sorella di 15 anni che ha fatto un periodo di studio in Spagna e, guarda caso, abita nella via della referente.
Quindi no, non è tutto rosa e fiori.
Nonostante io stia benissimo, cambiare quattro famiglie, mentre tutti si ambientano nelle loro, non è così facile.
Direi che per ora è tutto, alla prossima
Eleonora

Sono ancora qui

Avevo scritto un bel post, stavo per pubblicarlo e beh, l’ho eliminato.
Lo so, non aggiorno il blog da decisamente troppo tempo e no, non tenterò di recuperare il tempo perduto con un post chilometrico. Da questo momento farò post più brevi e concisi, magari con informazioni più specifiche che possono essere utili ai futuri exchange students in Australia.
Brevemente in questi ultimi mesi sono arrivata nella famiglia definitiva (madre, padre e due bambine di 11 e 14 anni), ho visto finalmente la grande barriera corallina, sono andata all’informal, ho finito il primo term dopo aver fatto gli esami, ho compiuto 16 anni, ho fatto il corso di diving (ora ho il brevetto PADI), sono andata in vacanza a Mission Beach, ho iniziato il secondo e ultimo term (ho cambiato chimica con economia domestica e matematica per internazionali con matematica avanzata), sono andata a fare snorkeling con la scuola, ho fatto falò e mille altre cose.
Ma soprattutto, per la prima volta, sono stata veramente homesick. Sembra assurdo che, nonostante abbia cambiato quattro famiglie, io abbia affrontato tutto in maniera molto serena ma, appena arrivata nella famiglia definitiva, abbia iniziato a sentirmi homesick. Ho capito, e forse non molti saranno d’accordo con me, che la famiglia è una sola. Forse sono stata io sfortunata, forse è per il rapporto che ho con la mia vera famiglia, ma qui non riesco mai a sentirmi pienamente a casa.
Casa è dove sei accolto a braccia aperta, dove puoi condividere liberamente le tue idee e i tuoi problemi, casa è il posto sicuro. E beh, io non mi sento così qui.
Sono qui da 110 giorni, sembrano tantissimi. Quante cose sono cambiate da quando ho salutato i miei genitori nell’aeroporto di Roma Fiumicino, non avrei mai immaginato così la mia esperienza, molte mie certezze sono state frantumate. Ma non mi sento cambiata, mi sento ancora la fragile ragazza insicura, anche se so che probabilmente non è così, dato che mi sono trovata molte volte ad affrontare e superare i miei limiti, 
Tra 40 giorni sarò in Italia e, se da una parte non vedo l’ora di avere la libertà di fare tutto ciò che amo, dall’altra parte sono terrorizzata. La mia vita qui non è ancora completa, nonostante io abbia finalmente un gruppo di amici. Sento che c’è un pezzo mancante.
Non posso credere che tutto ciò che ho sempre sognato stia per finire, ma so che la mia vita non finirà il 2 dicembre, quando il mio aereo decollerà. Fortunatamente ho tutta una vita davanti per vivere i miei sogni.
Per oggi è tutto, spero di aggiornare presto.
Un bacio,
Eleonora

giovedì 7 settembre 2017

Due mesi in Australia

Ho tante, troppe cose da raccontare e presto scriverò un post su tutto ciò che ho fatto nelle ultime settimane, ma in questo momento mi sento solo di sfogarmi.
Sono qui da ormai due mesi e sono assolutamente bipolare. 
Ho fatto l'errore di confrontare la mia esperienza con altre e tutto (o quel niente) che ho costruito in questi due mesi è crollato miseramente. Sono nella quarta famiglia ora, mi trattano benissimo, sono gentilissimi ma non mi sento a mio agio, non mi riesco a sentire a casa. Non cambierei mai più famiglia ma non riesco ad aprirmi con loro e, probabilmente, non lo farò mai. Non amici locali (okay, due/tre), sto sempre con gli exchange.
Il lato positivo è che ho trovato persone con cui essere me stessa, ho legato molto con due ragazze italiane, che credo rivedrò sicuramente in patria. 
Il lato negativo è che non era questo che mi aspettavo da un semestre in Australia.
Continuando a parlare di cose positive, tra due settimane è il mio compleanno, inizierò il corso di diving per prendere il brevetto Padi e lunedì 18 viene Elena da Townsville.
La seconda settimana di vacanza invece la passerò a Mission Beach, un posto molto carino (o almeno sembra) a due/tre ore da Cairns.
Vi lascio un po' di foto di questi due mesi, enjoy <3 
Kuranda 

Botanic Garden

Fitzroy Island

Kewarra Beach (dove vivo)

Informal year 10, 1 settembre 2017


giovedì 24 agosto 2017

Cinquanta giorni

Cinquanta giorni da quando sono partita.
Cinquanta giorni da quando la mia vita è cambiata radicalmente.
No, non mi aspettavo tutto ciò.
Dicono che è difficile vivere all’estero da soli beh, fidatevi, è così. E’ molto più di quanto voi possiate immaginare, non è il semplice ‘mi manca mamma, mi mancano i miei amici e sono da solo dall’altra parte del mondo’ (anche se fosse, non sarebbe tanto semplice lo stesso) ma è lo scontrarsi faccia a faccia con tutti i vostri limiti che, in qualche modo dovrete superare. Non potete contare su nessuno, solo su voi stessi e dovrete costruire tutto.
Cinquanta giorni fa era ignora di tutto ciò.
Credevo fosse più semplice socializzare almeno con gli exchange students, poi ho imparato ad accettare che no, non posso essere simpatica a tutti e, a volte, bisogna semplicemente farsi andare bene di non essere invitati alle feste e alle uscite varie.
Non incontrerete certo solo persone meravigliose, ma starà a voi trovare la giusta compagnia e farvi accettare per come siete realmente.
Non posso dire che sia facile cambiare famiglia ogni settimana anzi, sono costantemente in bilico tra il ‘non era meglio stare con la mia famiglia in tranquillità?’ e il ‘voglio restare qui per sempre’.
Da due settimane a questa parte, ogni volta che sono da sola, il mio umore cala vertiginosamente, soprattutto vedendo come gli altri si sono già perfettamente inseriti nel contesto familiare. E io sono qui, con la valigia che aspetta di essere svuotata, in attesa di una famiglia che mi tenga per più di dieci giorni.
Ogni tanto mi chiedo se ho fatto bene a chiedere di cambiare la prima famiglia forse, se non avessi esposto i miei problemi, non mi avrebbero cacciata di casa.
Ma, d’altra parte, una famiglia che ti saluta facendoti trovare la valigia sul letto, non è degna di essere chiamata tale.
Ma sono felice, mi sto facendo delle amiche. Ogni tanto ho l’impressione che mi odino, ogni tanto adottano comportamenti che sopporto a fatica, ma ci sono sempre per sostenermi. E sì, anche se a volte mi sembra il contrario, ho preso finalmente le redini della mia vita e sto iniziando a vivere.
Non so che emozioni volessi trasmettere scrivendo, ma sono terribilmente in bilico. 
Sono felicissima, grata e positiva ma anche frustrata, sola. 
Meglio che finisco così il mio flusso di pensieri, 
A presto
Eleonora

P.s. Sì, ho scritto tutto di getto senza neanche rileggere, perdonate l'incoerenza.

domenica 13 agosto 2017

13 Agosto

Non ho il Wi-Fi al momento, dato che sono in un albergo a Mackay ma, appena tornerò a casa, caricherò il post (che brava blogger che sono).
Questa settimana è stata piuttosto intensa ma, per motivi di privacy, dovrò essere piuttosto vaga, anche perché certe cose preferisco dimenticarle.
Lunedì 7 
-A scuola ovviamente mancava il professore di matematica ed è venuto un supplente che, dopo averci fatto fare dei quiz tipo ‘’Indovina la canzone’’ ci ha fatto fare dei giochi di logica e ha regalato dei lecca lecca ai vincitori. Fantastico!
-Sono stata invitata a una festa venerdì 18!
-Per alcuni problemi con la famiglia ho contattato la referente locale, che è stata a casa mia all’incirca tre ore, uno strazio.
Martedì 8 
-La professoressa di inglese aveva detto che noi exchange students avremmo incominciato a fare il nostro speech davanti alla classe ma, durante l’intervallo, ha dato la bellissima notizia che non ci sarebbe stata. Non avendo potuto preparare in nessun modo questo speech (dovevamo soltanto leggere noi internazionali, ma avremmo dovuto allenarci a leggerlo a casa) per i vari problemi, ero contentissima. Inutile dirlo, la prof si è presentata perché non ci sarebbe stata l’ora successiva, ma si era confusa. Ovviamente, chi ha chiamato? Me, Cecilia e alcuni australiani.
Cecilia è andata benissimo, ha detto le sue 800 parole in 5 minuti.
Io invece mi sono agitata tantissimo, sono diventata rossissima e ho sicuramente sforato anche il tempo. Il mio accento faceva addirittura più schifo del solito e, secondo Cecilia, le prime frasi sembravano in napoletano, perfetto.
-A cena in famiglia nessuno mi ha rivolto la parola ma, mia madre italiana, mi ha detto che la Wep avrebbe iniziato le ricerche per una nuova famiglia
Mercoledì 9 
-Io, Teresa e Irma abbiamo comprato i biglietti per il musical della scuola di Mary Poppins e, durante le ore per gli internazionali, come al solito, abbiamo perso tempo.
-Durante la pausa pranzo mi è arrivata una mail da una referente australiana, la mia nuova famiglia temporanea. 
-Ansia, ansia e ancora ansia.
-A ‘’casa’’ ho trovato la valigia sul letto, l’ho preparata velocemente e poi ho fatto due videochiamate con le mie amiche, per cercare di svagarmi un po’.
-Donna mi ha chiamato per dirmi che era arrivata la mia nuova host mum, dunque è arrivato il momento non poco imbarazzante dei saluti.
Dopo un freddo ‘’buona fortuna’’ (loro) e un mio ‘’grazie di tutto’’, ho detto arrivederci e me ne sono andata senza guardarmi indietro.
-In macchina con Alison (la mia nuova host mum) ho parlato tantissimo, mi ha raccontato un po’ la sua vita praticamente.
-A cena (alle 20:30!!) conosco anche Laurent, il suo compagno che, essendo francese, parla con un accento adorabile.
A cena mi hanno fatto mangiare tantissimo e, sopratutto, sono stati gentilissimi.
Questa nuova famiglia è composta da Alison (neozelandese), Laurent (francese), un cane, una rana che sta nel bagno da sei settimane e uno signore sulla quarantina che vive lì per badare al cane.
Giovedì 10
-Vado a scuola con il camioncino viola di Laurent e arriviamo anche in ritardo ahaha.
-Mentre ero a scuola sia lei sia lui mi hanno scritto dei messaggi dolcissimi <3
-Dopo scuola sono andata con Cecilia al Cairns Central, dato che lei doveva aprire l’account in banca e poi, abbiamo comprato la mia nuova borraccia ma, soprattutto, Nutella e Go.
-Dopo che Laurent mi è venuto a prendere (in ritardo sempre lol), sono tornata a casa dove finalmente ho incontrato il famoso vicino, che mi avevano descritto come un soggetto particolare.
Infatti, mi hanno detto che il 90% del tempo sta in camera sua, esce solo per fumare o, quando è nel mood logorroico, parla.
Dopo neanche cinque minuti di conversazione mi ha chiesto se volessi dei film e me ne ha dati 4 con la chiavetta usb.
Nel frattempo i miei ‘’host parents’’ sono andati al club di canottaggio. Lei mi voleva portare con loro ma, secondo Laurent, era decisamente troppo noioso.
-A cena hanno cucinato la cosiddetta ‘’bolognese povera’’ (loro me l’hanno presentata così, eh): penne e farfalle un po’ scotte, pomodori, salsa, cipolle e carne di hamburger tagliata in pezzi. 
E abbiamo mangiato sul divano vedendo programmi noiosi anche per loro.
Venerdì 11
-Ancora una volta mi ha accompagnata Laurent a scuola e sono arrivata giusto in tempo per assistere alla storia del blocco A.
Un signore (non so neanche se sia un insegnate, ma non credo) ha letto qualcosa sulla storia dell’edificio e poi siamo andati nelle nostre classi.
Dopo biologia e fotografia, ho mangiato tutto al tea break (come al solito poi), perché dopo avevamo il musical.
Tra l’altro ormai il mio pranzo sono due toast (fatti da me) con il tonno, gingernuts (biscotti neozelandesi), snack e mela.
-Il musical è stato meraviglioso, organizzato fantasticamente.
Lo stavano preparando da febbraio e ne parlavano anche alla radio, proprio professionale. Poi l’attrice di Mary Poppins ha tre classi con me quindi, in futuro, mi potrò vantare di questo.
-Dopo scuola Irma, Teresa e Cecilia uscivano con il nostro gruppo misto (Lina e Marie, Breanna, Roma e Jorja), ma io sono partita per Townsville.
Infatti, dato che Alison e Laurent avevano una gara di canottaggio a Mackay, mi hanno portato con loro. Prima siamo passati a casa di alcuni amici e, tutti insieme (siamo 9), abbiamo preso un pullman.
E dopo tante ore di macchina (addolcite dalla presenza dei Lamingtons), abbiamo cenato a Ingham all’Herbert River Club.
Mentre aspettavo la mia cotoletta (l’unica alternativa era una strana pasta), ho scoperto che l’unico under 30 è vegetariano. Che poi, quando mi ha detto che però ogni tanto mangia il pesce, io ho detto in tono ironico ‘’allora non sei un vero vegetariano’’ e, ovviamente, la mia ironia non è stata capita.
-Finalmente alle 23 siamo arrivati a Townsville e io ho dormito in stanza con Alison, Laurent e una loro amica (non so perchè ma qui non mi entrano in testa i nomi).
Sabato 12
-Sveglia alle 5, colazione a base di muesli e banana, e poi di nuovo in pullman. Ci siamo fermati solo alle 8 a Proserpine, a 128 km da Mackay.
-Alle 10/11 siamo arrivati al club di canottaggio di Mackay e io ho fatto tutto il giorno avanti e indietro. Mi hanno fatto sedere vicino a un gruppo con una ragazza di 15 anni con cui, sostanzialmente, ho scambiato tre parole contate.
Dopo aver passato ore interminabili a vedere gare ho pranzato con una cosa tipica Aussie, toast con salsiccia dentro.
-Ho fatto un giro in macchina a Mackay con un’amica della famiglia, per andare a controllare l’hotel.
-Alle 18:30 abbiamo mangiato la pizza con tutti i membri del club (alcuni sono stati gentilissimi con me) e io mi sono trovata davanti a una scelta difficile.
C’erano quattro tipi diversi di pizza, tra cui una vegetariana.
Potevo scegliere se mangiare una sana pizza vegetariana con l’ananas o, da brava italiana, prendere l’unica pizza senza ananas.
Alla fine le mie papille gustative hanno avuto la meglio e ho preso la Meat Lovers (quantomeno non c’era l’ananas, ‘’solo’’ würstel, bacon e carne).
-Siamo venuti in hotel e mi hanno messo in camera con tutti gli amici di famiglia mentre, la mia ‘’vera’’ famiglia, è in un’altra stanza.
Ma ho superato egregiamente questa sfida, facendo addirittura lo shampoo in un bagno con la porta che non si chiudeva bene.
Essendo questo il mio blog personale mi sembra necessario riportare anche i miei pensieri, e non solo i semplici fatti (che poi non posso riportare per intero per privacy).
In queste 10 ore di pullman ho avuto tantissimo tempo per riflettere su quanto alla fine il tempo stia passando veramente velocemente, tutto ciò che ho sempre sognato tra poco finirà.
E no, non voglio tornare a casa, Sento che, anche se sono da relativamente pochissimo tempo, sta già cambiando qualcosa dentro di me, e non voglio tornare alle stesse vecchie abitudini.
Sto elaborando tutti i piani possibili per continuare la scuola in qualsiasi altro paese e continuare a viaggiare.
Anche se, dall’altra parte, sento che non va bene niente, che ho affrontato male i problemi con l’altra famiglia e sono solo una bambina ancora immatura. Ora, dato che questa famiglia al 90% dovrebbe essere temporanea, dovrebbero cercarmi una nuova famiglia, forse anche fuori Cairns.
Da una parte ci spero che mi mandano in un’altra scuola, senza altri exchange però, se qua faccia riferimento principalmente su di loro, è anche (solo) colpa mia.
E’ veramente difficile non stare con così tante persone della tua nazionalità se sono nella tua scuola, ma non è assolutamente il motivo per cui sono venuta qua.
In questo momento sono assolutamente confusa e, stando alla curva wep, frustrata.
Una settimana fa, a quest’ora, non mi sarei mai aspettata tutto questo ma, come si dice, non tutto il male vien per nuocere, quindi dovrei essere solo un po’ più positiva.
Tra l’altro, se c’è qualcuno che ancora legge questi post lunghi e per lo più sgrammaticati, grazie mille.
Domenica 13
-Mi sono svegliata sentendo delle voci e, fortunatamente mi sono preparata subito, perché mi hanno chiamata due minuti prima di uscire dall’albergo, alle 6:15.
-Siamo andati al club di rowing e mi hanno fatto stare tre ore su una barca a seguire le canoe, nonostante il freddo è stata decisamente una bella esperienza.
-Ho mangiato biscotti, cookie, ancora biscotti, banana bread e, dopo aver caricato le canoe, abbiamo lasciato Mackay.
-Vicino Townsville abbiamo fatto la sosta cena (alle 17:30) e io sono rimasta fedele a Subway, dove ho preso un panino vegetariano.
-Dalle 14:00 alle 23:00 siamo stati in macchina per tornare a Cairns.
-Una volta tornati a casa, mentre uscivo dalla mia stanza per mettere in ordine il mio lunch box, vedo il mio host dad di spalle, nudo, che dice ‘’ops’’ e corre in bagno.
Ora è la mezza e mi sono appena fatta una doccia molto avventurosa, dato che la rana si è spostata.

See ya
Eleonora

lunedì 7 agosto 2017

6 Agosto

Un'altra settimana è andata, questa volta ho tantissime cose da raccontare ma pochissima voglia e tempo. Mi sento in colpissima, passo troppe giornate a non fare nulla, dovrei seriamente trovare un hobby e, soprattutto, coltivarlo. Comunque, dato che sono già le 21:06 e tra poco devo andare a dormire, sarebbe meglio se non mi facessi distrarre da altre cose.
Lunedì 31 luglio
-A scuola le solite materie della settimana scorso, nulla di nuovo.
-Ho partecipato al club di conversazione durante il lunch break e, nonostante fosse piuttosto sfigato, è stato comunque piacevole
-Dopo scuola, dato che YOMG regalava frozen yogurt (dalle 16 in poi), sono andata là con Jessica, Ella, Lydia, Emma e Rylee. Mentre camminavamo Lydia chiedeva a Jessica informazioni su di me, come se io non sapessi dire una parola e mi ha chiesto tantissime volte cose come ''Ma in Italia avete il McDonald? Mangiate? Bevete le salse?'' (è diventata ironica poi)
-Abbiamo pagato il primo frozen yogurt e poi, dopo essere passate al Macca's (Aussie per McDonald), siamo tornate per prenderne uno gratis. Che poi il bello è solo quello piccolo era gratis, e noi abbiamo preso la coppetta gigante e l'abbiamo riempita tantissimo. Ma, fortunatamente, la commessa non ci ha fatto pagare lo stesso.
-Giustamente sono andata a correre a Edmonton dopo.
Martedì 1 agosto
-Non avendo dormito, Donna (host mum) mi ha fatto bere il caffè, olè!
-Non credo di aver fatto molto, se non studiare.
Mercoledì 2 agosto
-Dopo essere andata a scuola, siamo tornate a casa, ho fatto la doccia e siamo andate a Yungaburra, per vedere i nipoti di Debby (la vicina di casa)
-Abbiamo passato tutto il pomeriggio con Eloise (due anni) e Georgia (pochi mesi) e abbiamo mangiato con loro i tacos rigidi.
Che poi loro qua sono educatissimi, ma non si aspettano per mangiare, assurdo.
-Giovedì 3 agosto
-Alle 6:30 abbiamo preso la macchina e siamo tornate a Cairns, facendo colazione al McDonald.
-Ho passato tutto il pomeriggio a studiare perché venerdì dovevo consegnare una relazione di inglese su un documentario (The Human Experiment) + power point, relazione di biologia sulla crown of thorn starfish e una relazione di chimica su dei calcoli/analisi.
Venerdì 4 agosto
-Ho passato tutto il primo intervallo a stampare la relazione di inglese e ho anche dovuto offrire una stampa (a colori) a Francesco, dato che a lui byox non funzionava.
-Lunch break con il preside, che ci ha offerto Tim Tam e Lamingtons.
-Sono andata al Cairns Central con Irma e Teresa e abbiamo fatto spese utili e ricaricato la scheda telefonica.
Tra l'altro la mia hm mi aveva detto che il centro commerciale è pericolosissimo, dato che ci sono delle ragazze nere che ti possono picchiare/cose del genere. Tutto poco razzista.
Ovviamente, non c'era assolutamente nulla di pericoloso, ma lei è molto ansiosa, a dir poco.
-Dato che ero uscita e non potevo tornare a casa da sola, sono dovuta andare a vedere la partita di hockey di Jessica. Ero seduta da sola sugli spalti, dato che Donna faceva la manager, quindi ho letto tutto il tempo.
-Alle 22 ho iniziato la mia relazione di chimica e l'ho inviata giusto prima della mezzanotte. Il liceo classico insegna anche questo.
Sabato 5 agosto
-Sono andata con la classe di italiano a Ingham per il festival italiano.
Di italiani eravamo io, Teresa, Riccardo e Francesco + 20 italiani di Cividale.
-Sono stata tutta la giornata con Teresa, Mika, Katie e Shana ed è stata proprio una bella esperienza.
-Io e Teresa abbiamo partecipato alla pizza competition, dove vinceva chi mangiava più velocemente una pizza senza mani, non abbiamo vinto ma abbiamo avuto una pizza gratis (e costava $15).
E, tra l'altro, non era neanche troppo male.
-Abbiamo mangiato anche un cannolo con la ricotta, un arancino e un po' di gnocchi al pesto di Shana, la dieta proprio.
Sostanzialmente c'era musica italiana un po' trash e, a un certo punto, un signore calabrese (Antonio) emigrato nel 1956, ha iniziato a ballare la tarantella con una bambina haha
Poi vabbè, sentire canzoni italiane con l'accento australiano è stato proprio fantastico.
Abbiamo passato tipo due ore a vedere persone che cercavano di scalare un albero (ci hanno provato anche Katie e Francesco), ma quasi tutti fallivano miseramente, tranne una bambina che ha vinto la bellezza di $130, riuscendo a scalare l'albero quattro volte.
-Essendo Ingham a metà strada tra Cairns e Townsville, abbiamo fatto tre ore di autobus all'andata e tre al ritorno. E, durante il viaggio di ritorno, gli italiani di Cividale hanno fatto partire solo canzoni trash e beh, si sono fatti decisamente riconoscere
-La sera abbiamo accompagnato un'amica di Jessica a casa e c'è stata una scena memorabile.
Ore 20:45 di sabato sera e Jessica all'amica ''Mi puoi scrivere stasera?'' e Donna ''No, non stasera, domani''.
Quella ragazza è una santa, io non ce la farei mai con una mamma così.
Domenica 6 agosto
-Ci siamo svegliate, dopo che Jessica stava ormai cazzeggiando al computer da 40 minuti, sono andata a fare colazione. Ovviamente Donna mi ha sgridata perché avrei dovuto dirlo alla figlia e poi mi ha detto di chiamarli per nome e, non dire più buongiorno, ma buongiorno Donna/buongiorno Jeremy.
Tutto ciò per sentirmi più a casa, come se così mi sentissi più a mio agio.
-E' venuta la nonna e abbiamo pranzato (o cenato, non si è capito) alle 15:30, poi ho fatto una videochiamata con mia madre, dove ho espresso tutto il mio disappunto e, infatti, Donna poi mi ha chiesto se fosse stata una chiamata allegra.
-Abbiamo visto per due ore un video con le foto di famiglia, io e Jessica abbiamo fatto fare una passeggiata a Danny (il cane) e fatto un'orange cake.
Tra l'altro, Jessica aveva fatto per la prima volta i brownies senza preparato e tutti a dire cose come ''Wow, sei un genio!''. O K A Y
-Sono stata l'unica a cenare perché, dopo aver mangiato i gamberi fritti, (tra l'altro loro con maionese e ketchup) erano tutti sazi.
 Frozen Yogurt

Vecchie abitudini sempre presenti

Yungaburra

Cibo italiano <3



Questa è stata la mia ultima settimana (quarta settimana nella terra dei canguri),
A presto
Eleonora


sabato 29 luglio 2017

30 luglio 2017

Venticinque giorni da quando ho salutato tutti per iniziare qui una nuova vita, tantissimo e pochissimo tempo. E, come previsto dalla curva Wep, sono entrata nella fase della frustrazione.
Non voglio tornare in Italia, quest'idea non mi ha neanche sfiorata, ma sono totalmente insoddisfatta della mia vita qua. Non so come definire il rapporto con la famiglia, non riesco a capire come mi veda mia sorella ospitante. A scuola la timidezza ha preso il sopravvento, decisamente.
Questa volta mi sono segnata degli appunti sul cellulare, così sono preparata per raccontarvi la mia settimana.
Domenica 23 luglio
-A colazione ho mangiato leggero, muffin salato con uovo fritto (senza bacon però haha)
-Poi, dopo essere andati a prendere la nonna (tra l'altro stra dolce con me), siamo andati a Palm Cove.
Rispetto alle foto era completamente diverso e, sopratutto, c'era un bellissimo cartello ''Pericolo meduse e coccodrilli'' ma è andato tutto bene, sono viva.
C'erano parecchie onde e io, Isaac e Jessica ci siamo divertiti abbastanza, è stata una bella giornata.
-Per tenerci leggeri (si fa per dire) abbiamo mangiato un panino di Subway, cookie di subway e patatine.
-Una volta tornati a casa, studio matto e non disperatissimo.
Lunedì 24 luglio
-Biologia, Inglese, Matematica (tra l'altro io pensa fosse musica quindi mi sono avviata e la prof ''come va? oggi non abbiamo lezione eh'' AH, okay)  e Fotografia.
-Mentre stavo studiando (per la prima volta sul serio), l'hm mi ha detto di andare a correre e io, controvoglia e con il mal di pancia, ho accettato. Tra l'altro, ho fatto benissimo, perché mi ha fatto vedere un posto dove posso andare a correre anche da sola. Sono 5 km nel nulla ma è pur sempre sport quindi, pur di non diventare una balena, questo e altro.
-Poi ho sul serio iniziato la mia relazione di chimica sulla titrazione redox e la concentrazione di vitamina C nel succo d'arancia a seconda della temperatura.
Martedì 25 luglio
-Chimica, Matematica, Inglese e Musica
-Ho passato tutto il pomeriggio a fare la mia relazione di chimica dato che la consegna era mercoledì.
Mercoledì 26 luglio
-Fotografia, Biologia e ore per internazionali
-La prof di biologia (del Cile, infatti non parla neanche benissimo inglese), quando le abbiamo chiesto aiuto, è stata gentilissima e ha pure detto che è molto difficile fare amicizia con gli australiani, essendo loro piuttosto freddi ma, una volta che li conosci, saranno tuoi amici per sempre.
-Swimming test per poter andare in gita a Green Island. Abbiamo fatto 8 vasche + 10 minuti a galla nell'acqua della piscina. Dato che lunedì sono arrivati a scuola 21 italiani (che staranno solo per un mese però), si sentivano solo voci italiane. E uno dei loro professori (dato che è tutta una cosa legata alla loro scuola in Friuli) ha ingannato l'allenatrice e ci ha fatto stare a galla solo 7 minuti haha
-Il pomeriggio, nonostante dovessi fare una relazione di inglese su un documentario, sono andata a correre nel mio sobborgo (Edmonton) ed è stato bellissimo.
Giovedì 27 luglio
-Musica, Chimica, Matematica e Inglese.
Il professore di chimica ha corretto le nostre relazioni, 53% copiato da fonti varie (e il massimo consentito è 10%). Come posso io rielabora un testo scientifico in una lingua che non conosco neanche perfettamente? Comunque, se qualcuno se lo stesso chiedendo, hanno un sito (Turnitin) che controlla le tue relazioni e quanto copi.
-Il pomeriggio non sono andata a correre con Isaac per fare la relazione e il power point di inglese e, tanto ero disperata, che la hm ha anche detto che, volendo, potevo andare a dormire dopo le 21:30 (finalmente!).
Venerdì 28 luglio
-Biologia, Fotografia, Musica e Chimica.
-Ci hanno dato Photoshop gratis, dato che dovremmo modificare delle foto per la classe di VAP (alias Fotografia)!
-Era il compleanno di una ragazza italiana, Matilde e il pomeriggio si sono visti tutti insieme e hanno festeggiato il suo compleanno. Senza invitarci, okay.
-Volevo andare a vedere Jessica giocare a hockey ma, dato che la madre faceva il manager, mi sarei dovuta sedere da sola quindi sono stata a casa.
Dato che non ho quasi sedici, mi sono vista The Princess Diaries haha.
Sabato 29 luglio
-Dato che Jessica doveva fare un allenamento pre-partita, io e Donna (hm) abbiamo fatto una passeggiata sull'Esplanade di Cairns.
-Abbiamo visto la partita di hockey di Jessica e hanno vinto 4-0.
-Abbiamo mangiato spiedini di carne e visto Nerve
Domenica 30 luglio
Aggiornerò dopo
 Palm Cove


Palm Cove

 Lucky Street, Edmonton

Fiori belli






venerdì 21 luglio 2017

Prime due settimane

Dovevo aggiornare una volta a settimana e già sono in ritardo, benissimo.
Solo che, anche se non faccio nulla, non ho proprio tempo e, quel poco tempo che ho, ovviamente lo perdo. 
Mercoledì 12 luglio
-Due periodi di International Assesment Program (alias cazzeggio), Visual Arts in Practice (dove non abbiamo fatto niente di nuovo), Biologia dove abbiamo visto un power point e studiato la simbiosi.
-A cena lasagna e, sinceramente, mi è anche piaciuta.
Ma, quando mi hanno chiesto se fosse simile a quella italiana, essendo stata vegetariana per due anni e, dunque, non ricordandomi il sapore originale, ho dovuto dire che non me lo ricordavo e fare la figura della demente. 
-State of origin, partita di rugby New South Wales VS Queensland e, ovviamente, ha vinto il Queensland.
-Siamo andate a dormire alle 22:30 e, secondo la mamma, essendo andate a dormire così tardi, la mattina avremmo avuto difficoltà a svegliarci.
Giovedì 13 luglio
-Primo periodo musica, ho affittato a scuola il sassofono così magari, avendo qui molto tempo libero, ne approfitto per riprenderlo in mano. Poi chimica, inglese e maths B (year 12)
-Ho chiesto se potessi uscire con delle mie amiche e tornare con loro in autobus, dato che due abitano nel mio sobborgo, ma la madre ha detto di no perché era parecchio impegnata (non l’ho capito sinceramente, vabbè).
-Poi, dopo aver guardato la mia famiglia impacchettare regali con la carta di Subway, mi sono meritata due portachiavi e due copri tazze di Subway!
Venerdì 14 luglio
-Avevo Biologia, VAP (Visual Arts in practice), Musica e Chimica.
E niente, non ho fatto nulla di interessante se non suonare il sax.
La gatta Milly

Sabato 15 luglio
-Siamo andati a Yungaburra e ci siamo abboffati di fish and chips e infatti, come aveva predetto il mio hbrother, non sono riuscita a cenare dopo.
-Siamo andati al Mareeba Rodeo, dove abbiamo visto gare con cavalli e bovini, fatto una montagna russa ‘’Extreme’’, visto un gara di persone che tagliavano il legno.
Fun fact: durante quest’ultima gara, la mia hsister se ne esce con ‘’It’s pretty boring’’ (e non aveva tutti i torti) e io, a scoppio ritardato, dopo qualche minuto, inizio a ridere con le lacrime da sola. Vi dico solo che lei mi guardava come ‘’ma che problemi ha?’’.


Domenica 16 luglio
-Prima di lasciare Yungaburra siamo andati nel posto dove fanno le fragole più buone d’Australia e abbiamo mangiato lì un gelato.
-Il resto della giornata non so neanche come l’ho passato, credo a far finta di studiare.
Lunedì 17 luglio
-Maths B (year 12), Inglese, Biologia e VAP. Finalmente mi sono fatta cambiare matematica e ora ne faccio una per internazionali, stiamo ancora al teorema di Pitagora ._. 
-Ho incontrato Kathy, la mia referente locale, da Subway e abbiamo passato due ore a vedere l’orientation online.
-A cena l’hmum mi ha chiesto i miei orari in Italia e l’ho shoccata lol.
Hm: ‘’a che ora vai a dormire se ceni alle 8/8.30?’'
Io: ‘’Se vado a dormire presto, 10:30’’ (Qui vanno a dormire alle 9:30)
Hm: ‘’Oh gosh, ma lo fai il riposino pomeridiano?’'
Io: ‘’Emh…no’'
Hm: ‘’E come resisti?’'
Io: ‘’The e caffè’'
Hm: ‘’Oh gosh, io non permetto ai miei figli di bere caffeina, hanno solo 16 anni’’ (solo sedici anni, okay)
Martedì 18 luglio
-Chimica, Matematica, Inglese e Musica.
-io e Lina, una ragazza tedesca, abbiamo dovuto copiare i compiti di musica perché non li sapevamo fare. Non mi sono mai sentita tanto ignorante.
-Ho chiesto alla mia famiglia se potessi fare atletica o piscina, dato che Cecilia (exchange student italiana) prende un autobus che arriva fino al mio sobborgo. Ma, ovviamente, alla mia età è pericolo prendere l’autobus da sola.
E, quando ho detto che, per quanto mi riguarda, non è che ho paura di andare in autobus, la madre si è anche innervosita.
Il fatto è che mi tratta proprio come tratta i suoi figli, mi abbraccia, mi augura la buona notte con un bacio, ma poi ho anche tutte queste regole, che per me sono un po’ assurde ma vabbè.
Mercoledì 19 luglio
-International Assesment Program, VAP e Biologia.
-Dato che i miei fratelli erano in gita, mia sorella era al Cairns Show con la scuola, mio padre a Brisbane e mia madre a lavoro, sono potuta andare in piscina con Cecilia.
Che poi, mentre nuotavo alla lentezza di una lumaca, un signore mi ha pure detto qualcosa e non ci ho capito nulla.
-Essendo in ritardo di 10 minuti (causa docce della piscina, che tra l’altro sono bellissime), mia madre è entrata nello spogliatoio preoccupata. L’ansia.
-La sera Australian Ninja Warrior, as usual.
Giovedì 20 luglio
-Musica, Chimica, Matematica e Inglese.
-A parte vari giri per la scuola perché, non si sa il motivo, noi exchange abbiamo sempre mille problemi da risolvere, non ho fatto assolutamente nulla.
Fun fact: nella classe di inglese si stava benissimo anche se non funzionava il condizionatore (qui in ogni classe ci sono sempre almeno 6 ventilatori e due condizionatori, anche io e mia sorella dormiamo con ventilatore e piumone. Okay, ha senso) ma, dato che tutti gli australiani stavano morendo di caldo, ci siamo dovuti spostare nella libreria.
Venerdì 21 luglio
-Dato che a Cairns c’era il Cairns show, le scuole erano chiuse.
E siamo andati a Yungaburra, dove abbiamo visto un memoriale e mangiato snack a casa di un’amica di famiglia.
E mia sorella si è mangiata un’intera scatola di pickled onions lol
-La sera abbiamo giocato a Pit Game e Pictionary.
Tra l’altro, il padre doveva disegnare una sorta di cannone umano, e  ha disegnato qualcosa che sembrava tutt’altro (chi vuol intendere, intenda) e la madre ha iniziato a ridere tantissimo, faceva morire la scena.
Sabato 22 luglio
-Mercato di Yungaburra e grande abboffata (io ‘’solo’' 12 mini pancakes olandesi e gelato, mia sorella anche cupcake e patatine fritte).
-Ritorno a Cairns e, ovviamente, aggiornamento blog.

martedì 11 luglio 2017

Primo giorno di scuola

Mi ero ripromessa di aggiornare una volta a settimana, però ora non ho assolutamente nulla da fare quindi perché non raccontarvi del mio primo giorno di scuola?
Ma, come al solito, partiamo con ordine.
Sabato sera dopo aver mangiato ciò che aveva cucinato la nonna (carne, patate e tanto formaggio), siamo andate a dormire. Qui vanno a dormire veramente presto, quando c'è scuola alle 21/21:30.
Domenica mattina pancakes! E, dato che mia sorella ama i pancakes con il bacon, li ho provati anche io. Non sono malvagi ma sicuramente sono meglio i pancakes normali con il maple syrup.
La mia famiglia è tornata venerdì da una settimana bianca, quindi domenica abbiamo semplicemente pulito casa, fatto il bucato e visto Bride Wars.
Lunedì mattina in Queensland iniziava la scuola, ma noi exchange students l'abbiamo iniziata ufficialmente oggi.
Comunque, dopo una traumatica sveglia alle 6:30 (il 10 luglio, capitemi) e una colazione a base di Nutri Grain, abbiamo aspettato la madre per andare a scuola.
La Cairns State High School inizia alle 8:45 ma io abito in un sobborgo, quindi usciamo di casa verso le 7:40.
Appena arrivata, mi hanno fatto andare in una stanza con tutti gli studenti internazionali e poi ci siamo spostati verso una sorta di sala per le presentazioni.
Nella mia scuola questo semestre ci sono circa 80 exchange students, di cui 30 italiani (è una meta flex).
Dopo aver conosciuto tutti i vari coordinatori, ci hanno diviso in quattro gruppi. Ci hanno spiegato le regole della scuola, portato a comprare tutto ciò che ci servirà (il prezzo totale di due magliette, due pantaloncini e un cappellino da pescatore obbligatorio è $124). Alle 11:15 c'è stato il Morning tea e ci hanno offerto delle tortine e dei muffins.
Alle 11:55 la coordinatrice degli studenti internazionali ha spiegato qualcosa riguardo l'homestay (questo perché lei è la coordinatrice dei ragazzi del programma flex e area option, se ho capito bene).
Ma, in realtà, tutte queste informazioni per me erano inutili dato che ho una coordinatrice locale e sono con il programma exchange.
E poi, quando eravamo ormai stanchi morti, ci hanno spiegato tutti i pericoli del Queensland (tumori alla pelle, insetti, squali), ci hanno terrorizzato.
Ovviamente ci hanno anche dato il nostro orario (Biology, Aerospace Studies, English, Maths B, Visual Arts in practice e Music)  e il diario della scuola.
Prima di tornare a casa ho incontrato gli amici della mia hsister e sono andata da Telstra per dei problemi con la sim. Nel pomeriggio non abbiamo fatto nulla di interessante e per cena abbiamo mangiato pollo e insalata.
Dulcis in fundo, Australian ninja warrior. E' un programma che trasmettono su 9now in cui degli sportivi si sfidano in sfide impossibili.
Stamattina, toast con avocado e uova e primo giorno di scuola ufficiale!
Dopo aver fatto ''l'appello'' (non ho ancor imparato nessun termine, ho la memoria corta), avevo aerospace studies. Nella classe eravamo una decina (tra cui un italiano e una ragazza che ha passato i 70 minuti a giocare a 2048 e mi ha invitato a mangiare con i suoi amici) e non abbiamo fatto assolutamente nulla, dato che alcuni dovevano finire delle ricerche. La mia scuola è enorme, quindi una ragazza mi ha aiutato a trovare le varie classi. Alle 10:05 sono andata a inglese (year 12). L'insegnante è molto giovane e simpatico, ha assegnato dei temi su vari argomenti, di cui uno era su come il pubblico influenza i conduttori dei programmi televisi (o qualcosa del genere, ho cercato ma temo di aver già perso le fotocopie).
Durante la prima pausa, dalle 11:15 alle 11:55, sono stata con la ragazza che mi aveva aiutata a trovare le classi e le sue amiche.
Dalle 11:55 all'1:05 ho fatto Maths B (sempre year 12), una cosa parecchio complicata.
Infatti, l'insegnate mi ha dovuto spiegare tutto e, nonostante ciò, ho fatto solo tre dei trenta esercizi assegnati.
Abbiamo fatto Financial Math, compound interest rate e cose del genere.
Dall'1:05 all'1:50 c'è la pausa pranzo, che ho passato a farmi cambiare le materie. Ho cambiato aerospace studies con chemistry e inglese year 12 con inglese year 11, per maths devo ancora aspettare.
Dall'1:50 alle 3 ho fatto musica e l'insegnante (giovanissima tra l'altro) ci ha spiegato il concerto grosso, il ritornello e l'orchestra e dobbiamo fare una composizione entro la settimana dieci.
Dopo scuola io, il padre, la sorella e i fratelli siamo andati da Subway e poi nulla.
Stasera abbiamo mangiato i Tacos e devo dire che mia madre cucina veramente bene, non posso proprio lamentarmi.
Tra poco vado a dormire ovviamente perché sono già le 20:59! (e io in Italia vado a dormire sempre a mezzanotte ma vabbè)
Fun fact: la porta del bagno non solo non ha la chiave, ma si apre anche da sola. Non so proprio come farò.

Se avete avuto la pazienza di leggere tutto grazie miei prodi.
See u
Eleonora

sabato 8 luglio 2017

Primo post dall'Australia

G’day mate!
Finalmente sono a Cairns, sono arrivata ieri sera con un viaggio (non) breve.
Ma, partiamo con calma.
Il 4 luglio ho salutato Chiara e Antonio, i miei migliori amici, verso le 11 con uno spritz e, a ora di pranzo, le mie nonne con un mega pasto italiano.
Verso le 17 ho fatto un giro in moto meraviglioso con il mio miglior amico e e l’ho risalutato per la terza volta. La mia ultima sera italiana l’ho passata rifacendo i bagagli e mangiando gelato con la mia famiglia e il fidanzato di mia sorella. A mezzanotte sono andata a dormire (e ho dormito tipo 1 ora, o meno) e alle 2:45 mi sono svegliata per andare a Roma. Alle 5:45 a Roma abbiamo incontrato tutti coloro che sarebbero partiti con me (una decina, siamo sfigati noi del Sud) e alle 8:45, dopo aver salutato i miei senza versare una lacrima, abbiamo preso il primo volo per Monaco. Dopo tre ore a Monaco siamo andati a Singapore. Durante il volo io e Cecilia, che tra l’altro sarà con me alla Cairns State High School, abbiamo visto The Boss Baby (e mi sono addormentata prima della fine, quindi non ho capito nulla), giocato a memory e a tipo tutti i giochi possibili.
Arrivate a Singapore abbiamo passato lì 18 ore a mangiare, farci massaggiare i piedi e parlare. Alle 11:30 abbiamo fatto il tour gratis organizzato dall’aeroporto ma eravamo talmente stanche che l’ultima mezz’ora l’abbiamo passata a dormire (tra l’altro Andrew, la guida, ci ha anche cantato la ninna nanna hahah).
Prima di partire per Brisbane sono stata presa dall’ansia che normalmente si ha il giorno prima di partire, una cosa assurda. Durante il volo abbiamo dormito come ghiri e, appena arrivati in territorio australiano, a Brisbane, abbiamo fatto tutti i controlli e mangiato.
Tra l’altro io e un altro ragazzo eravamo gli unici con il programma exchange, quindi siamo stati allontanati dal gruppo all’inizio.
A Brisbane si è scoperto che tutti i voli per Cairns erano in ritardo, mai una gioia.
Alle 17:30 finalmente abbiamo preso il volo, l’aria condizionata era fortissima e si moriva di freddo ma comunque ho dormito tutto il tempo.
Arrivata a Cairns, prima ancora di ritirare i bagagli, ho trovato Donna e Jessica, che mi hanno abbracciata e sono state molto carine.
Uscite dall’aeroporto, come già mi aspettavo, siamo andate da Subway (i miei genitori ne hanno 4). Sono arrivata a casa verso le 21, ho conosciuto i gemelli e il padre, mi sono fatta una doccia e alle 22:30 sono crollata. Stamattina mi sono svegliata alle 10:30 e ho mangiato una sorta di biscotto di cereali, poi mi sono vestita e con Donna e Jessica siamo andate a comprare il mio letto. Infatti, per ospitarmi, Jessica ha cambiato la stanza e il letto dove ho dormito la prima notte impediva l’apertura della porta. Poi abbiamo comprato il materiale scolastico, mangiato il sushi e fatto una mega spesa. Mi hanno comprato il Vegemite, nonostante a loro non piaccia e domani mangeremo pancakes. La madre poi ha promesso di non cucinare italiano per non farmi scappare subito a casa. Ora abbiamo montato il mio letto e sono in stanza con mia sorella, che sta vedendo delle cose al pc. Ho comprato la sim australiana, 30$ al mese per 3gb. Qui è tutto molto più costoso, le ciliegie costano 30$ al kg.
La famiglia è veramente carinissima, disponibilissima. Il problema sono io che sto parlando veramente pochissimo perché non capisco ancora molto e, soprattutto, non riesco a dire quello che vorrei dire. Tra poco (sono le 19:16) mangerò per la prima volta a casa, quello che ha cucinato la nonna.
See u
Eleonora

lunedì 3 luglio 2017

Poco più di un giorno

Sono le 02:24 e non ho ancora finito la valigia, ma comunque volevo mettere nero su bianco tutto ciò che sto provando. Ho deciso di non scrivere tutto su un diario ma appunto, su questo blog.
Stasera, 3 luglio 2017, ho fatto una festa con i miei amici per salutarli ed è stato veramente fantastico. Mai come in questo momento mi sono resa conto delle persone meravigliose che mi circondano e ne sono veramente felice, so che ci saranno quando tornerò e potrò sempre contare su di loro.
Il tutto è stato organizzato dai miei migliori amici (ma non era una sorpresa) ed eravamo quattordici compresa me: Chiara, Antonio, Martina, Maria Chiara, Alessandra, Maria Teresa, Giada, Maria Laura, Sara, Adriana, Giovanni, Roberta e Diana.
Sono venuti verso le 20/20:30 e abbiamo passato letteralmente tutta la serata a mangiare arancini, pizza (senza sale fatta da me, poco commestibile), patatine quasi scadute e birra.
Abbiamo ballato canzoni rigorosamente trash, fatto foto altrettanto trash e parlato.
Mi hanno preparato un video meraviglioso, con cui potrei dire addio alla mia dignità, ma resta comunque bellissimo e, per di più, come base c'è una delle mie canzoni preferite.
La mia migliore amica, che è un po' un'artista, mi ha fatto un ritratto mentre, inaspettatamente, una delle mie più care amiche, in lacrime, mi ha consegnato una lettera. Molte mie amiche hanno pianto e veramente non me lo sarei mai aspettato, anche perché io non riesco ancora a realizzare, mi sembra tutto ancora così lontano. Infatti, tralasciando il problema bagagli che mi sta creando fin troppa ansia, non sono per niente agitata, solo tanto, tanto emozionata. Tra 24 ore, alle 3 di notte del 5 luglio, sarò in macchina verso Roma, dove prenderò l'aereo per Monaco.
Dopo 5 ore a Monaco andremo a Singapore, dove staremo per, sentite un po', 17 ore e poi dritti verso Brisbane. Ma no, una volta arrivati a Brisbane, dopo aver incontrato i referenti wep australiani, mica avremo finito il nostro viaggio! Eh no, sembrava troppo breve. Da Brisbane devo andare a Cairns, dove mi attenderà la mia famiglia. Quindi io, in realtà, arriverò a casa soltanto la sera del 7 luglio.
Ora vado, ho seriamente bisogno di dormire.

Hey, now you are an all star, get your game on, go play!

sabato 1 luglio 2017

-4

Il 1 luglio è arrivato, il countdown è impazzito e, di colpo, siamo arrivati a -4. Ieri mancavano 155 giorni e oggi 4, spaventoso.
Come mi sento? Oggi mi sono svegliata con la voglia di cambiare. Sono felice di cambiare aria, ne ho bisogno. Sono stanca della solita routine, stanca di essere sempre insoddisfatta della persona che sono, stanca di aspettare persone che non torneranno mai. Quindi sì, sono pronta a partire, a cambiare, a iniziare una nuova vita dall'altra parte del mondo. La mia ansia, i miei timori, la mia timidezza mi dicono che fallirò, che non riuscirò a fare nessuna di queste cose ma, questa battaglia la voglio vincere io. Perché mi devo far bloccare da inutili paure? Io lo voglio fare e lo farò.
Per il resto, il mese di giugno è stato bellissimo. Procedendo con ordine, il 1 giugno ho fatto il mio ultimo compito in classe, la verifica di letteratura greca ed è stata una liberazione assurda.
Il 3 giugno abbiamo fatto una festa a casa del mio migliore amico e, ho fatto colpo su un fan degli Oasis (unica nota positiva), che ho dovuto congedare con un ''tra poco parto'' (anche se il giorno prima mi aveva chiesto se avessi programmi per l'estate e una mia amica, dal mio cellulare, aveva risposto ''boh''). Il 9 giugno abbiamo fatto l'evento per l'alternanza scuola-lavoro e, tralasciando la presenza di alcuni cuozzi (termine napoletano, se siete curiosi aprite il link) molesti, è andato benissimo. L'11 giugno abbiamo fatto una festa a sorpresa a Renatta (la mia host sister messicana, che ho ospitato per 9 mesi) a casa di un suo compagno di classe e, dato che le avevo detto che saremmo andate a casa di un mio zio, abbiamo finto che il padre di questo ragazzo fosse mio zio, quindi è stata una cosa piuttosto comica. Il 13 giugno sono andata finalmente a mare e, se vi dico che ero rossa come un peperone, non esagero di certo. Vi dico solo che per 3 giorni, quando camminavo, tutti guardavano le mie gambe quasi viola. Il 15 è partita Renatta e, nonostante il nostro rapporto fosse amore/odio, è stato straziante. E, per farle compagnia nell'ansia, tutto il 14 le sono stata vicina e abbiamo passato la serata a vedere prima un film messicano (Que culpa tiene el niño, molto carino ed esiste anche in italiano) e poi, malgrado abbiamo rispettivamente quasi 16 e 17 anni, un film di Barbie hahah.
Dopo la sua partenza sono andata a Sorrento con i miei amici per 3 giorni e a Conca dei Marini per 4 giorni. Ora sono tornata, la valigia l'ho quasi finita ma, temo che la rifarò fino a che non mi soddisferà al 100%. I miei amici mi hanno organizzato una ''festa'' il 3 sera, per salutarmi. Se non fosse che una delle persone più importanti non potrà venire e, probabilmente, non la rivedrò praticamente mai neanche al ritorno, va tutto bene.
Per il resto, sono usciti i quadri e ho avuto la media dell'8,33 e 7 crediti. La prof che odio (e che mi odia) di più mi ha messo 8 quindi direi che non mi posso proprio lamentare.
Mi fa un po' strano scrivere qui come se fosse un diario personale ma,è nato con questo scopo e questo scopo avrà. Ho seriamente intenzione di registrare tutto ciò che accadrà, settimana per settimane.
Per oggi è tutto,
Adieu.
Eleonora

Sul punto di iniziare il viaggio verso Itaca, chiedi agli dei che lunga sia la strada, ricca di incontri e di esperienze, piena...
-Itaca, Costantino Kavafis


lunedì 12 giugno 2017

-23 e pensieri vari

Eccoci qua, mancano veramente pochissimi giorni alla partenza e sto scrivendo finalmente dal mio computer. Infatti mia nonna mi ha regalato dei soldi e, dato che il migliore amico di mio padre ha deciso di vendere il suo macbook (mai usato), ora ho un computer meraviglioso.
La partenza si avvicina e io vorrei iniziare la valigia ma no, è uno fatica troppo grande.
Credo che la inizierò dopo la partenza di Renatta (ossia il 15 giugno). Tra l'altro la sua partenza mi sta facendo riflettere tantissimo sulla sua esperienza, io sono stata veramente terribile a volte ma, d'altra parte, siamo molto diverse. Ora, per quanto possa sembrare ipocrita da parte mia, posso dire che mi mancherà parecchio. Mi mancherà nelle piccole cose che mi hanno dato fastidio per 278 giorni, mi mancherà quel quinto posto a tavolo e quelle voci spagnole che mi tartassavano.
I suoi amici le hanno fatto una festa a sorpresa ieri ed è stato veramente un momento dolcissimo.
Quanto è difficile scrivere con il Mac, sto facendo una fatica assurdaaa ma ci abituerò.
Riguardo la mia partenza, ho già fatto la prima notte in bianco per l'ansia ma ora sono semplicemente eccitata e felicissima.
L'idea di creare una nuova vita, di trovare migliori amici, di trovare una seconda famiglia dall'altra parte del mondo mi affascina incredibilmente (e sarebbe assurdo il contrario).
La scuola è finalmente finita, il 17 escono i quadri e probabilmente l'anno prossimo la cambierò. Ma al momento ho già troppi pensieri per la testa, ci penserò quando sarà il momento.
Non so quanto possano avere senso queste parole ma è un momento piuttosto strano.
Prometto (già so che non lo farò mai) che un giorno darò un senso a questo blog sfigato :)
A prestissimo