venerdì 17 novembre 2017

Is there any way to go back in time?

Mi piace pensare che questo non sia il mio ultimo post dalla terra dei canguri. E’ il 18 novembre, sto scrivendo dalla scuola perché, anche se la settimana prossima avrò tutti gli esami, l’ora degli internazionali è sempre l’ora del riposo per me.
Tra 14 giorni ormai sarò in volo per ritornare in Italia, e mi sembra ancora tantissimo. Non riesco a realizzare che tutto stia per finire, non ci voglio credere. Tutto quello che ho sempre sognato si avvia a una conclusione. Ma, invece di soffermarmi su questo e entrare troppo nell’ottica del rientro, vi racconterò quello che è successo nelle ultime settimane.
Domenica 12 novembre ho visto per la prima volta dei canguri, dato che mio padre ospitante mi ha portato alla Crocodile Farm con la mia sorellina di 11 anni. Da qualche settimana ho anche una nuova host sister, che è ritornata da un viaggio in Europa di quattro mesi, e con lei mi trovo piuttosto bene, dato che ha vissuto praticamente la stessa esperienza ed è sicuramente più matura. 
Sono piuttosto soddisfatta della mia evoluzione nell’ultimo mese. Ho avuto la forza di allontanarmi  dai ragazzi italiani o meglio, ho iniziato a giocare il loro gioco. Infatti, sono le classiche persone false, gentili quando a loro fa comodo ma assolutamente indifferenti ai tuoi problemi. Ho avuto la forza di rendermi antipatica ai loro occhi per costruire dei rapporti veri, con persone del posto. Ma, durante il pomeriggio, dato che la maggior parte delle mie amiche lavorano o sono molto impegnate con la scuola, esco con loro o faccio attività con loro. Può sembrare strano, ma ora ho imparato ad approcciarmi alle persone senza pretendere troppo, con la nuova consapevolezza della loro vera natura.
Con la famiglia ho un rapporto un po’ strano, con le sorelle piuttosto cordiale ma inconsistente. Ma alla fine va bene così, sono entrata nella loro vita all’improvviso, non ero neanche prevista e mi hanno comunque accolto a braccia aperta. Sicuramente la persona che mi mancherà di più è il padre, che mi tratta sempre benissimo. Sabato sera, dato che tutto il resto della famiglia era fuori, siamo persino andati a cena al ristorante da soli ( e sì, è stato molto awkward ma sono sopravvissuta).
A scuola ho finito tutti i miei assignments, ora mi mancano solo gli esami di matematica B e inglese che, se non inizio a studiare, fallirò sicuramente.
Per quanto riguarda il cibo, se andate in Australia dovete assolutamente provare la Tim Tam Slam (prendete un Tim tam, mangiate un angolo e l’angolo opposto, usatelo come cannuccia nel latte caldo/the/caffè. L’interno si scioglierà e sarà una delle cose più buone del mondo <3 ).
Credo di aver detto tutto, giurò che scriverò almeno un altro post prima di partire (per me, so che nessuno li leggerà mai), perché non voglio fare come tutti gli altri exchange students che dimenticano completamente i blog che creano. 
Tra l’altro, completamente a random, ho fatto richiesta per diventare Wep Buddy e per ospitare da febbraio, spero le mie richieste vadano a buon fine. 
Un abbraccio dalla terra del Vegemite,
See ya,
Eleonora