giovedì 24 agosto 2017

Cinquanta giorni

Cinquanta giorni da quando sono partita.
Cinquanta giorni da quando la mia vita è cambiata radicalmente.
No, non mi aspettavo tutto ciò.
Dicono che è difficile vivere all’estero da soli beh, fidatevi, è così. E’ molto più di quanto voi possiate immaginare, non è il semplice ‘mi manca mamma, mi mancano i miei amici e sono da solo dall’altra parte del mondo’ (anche se fosse, non sarebbe tanto semplice lo stesso) ma è lo scontrarsi faccia a faccia con tutti i vostri limiti che, in qualche modo dovrete superare. Non potete contare su nessuno, solo su voi stessi e dovrete costruire tutto.
Cinquanta giorni fa era ignora di tutto ciò.
Credevo fosse più semplice socializzare almeno con gli exchange students, poi ho imparato ad accettare che no, non posso essere simpatica a tutti e, a volte, bisogna semplicemente farsi andare bene di non essere invitati alle feste e alle uscite varie.
Non incontrerete certo solo persone meravigliose, ma starà a voi trovare la giusta compagnia e farvi accettare per come siete realmente.
Non posso dire che sia facile cambiare famiglia ogni settimana anzi, sono costantemente in bilico tra il ‘non era meglio stare con la mia famiglia in tranquillità?’ e il ‘voglio restare qui per sempre’.
Da due settimane a questa parte, ogni volta che sono da sola, il mio umore cala vertiginosamente, soprattutto vedendo come gli altri si sono già perfettamente inseriti nel contesto familiare. E io sono qui, con la valigia che aspetta di essere svuotata, in attesa di una famiglia che mi tenga per più di dieci giorni.
Ogni tanto mi chiedo se ho fatto bene a chiedere di cambiare la prima famiglia forse, se non avessi esposto i miei problemi, non mi avrebbero cacciata di casa.
Ma, d’altra parte, una famiglia che ti saluta facendoti trovare la valigia sul letto, non è degna di essere chiamata tale.
Ma sono felice, mi sto facendo delle amiche. Ogni tanto ho l’impressione che mi odino, ogni tanto adottano comportamenti che sopporto a fatica, ma ci sono sempre per sostenermi. E sì, anche se a volte mi sembra il contrario, ho preso finalmente le redini della mia vita e sto iniziando a vivere.
Non so che emozioni volessi trasmettere scrivendo, ma sono terribilmente in bilico. 
Sono felicissima, grata e positiva ma anche frustrata, sola. 
Meglio che finisco così il mio flusso di pensieri, 
A presto
Eleonora

P.s. Sì, ho scritto tutto di getto senza neanche rileggere, perdonate l'incoerenza.

2 commenti:

  1. Ehi! Come mai hai cambiato la prima famiglia?

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  2. avevo pochissima libertà, host mum iperprotettiva e, appena ne abbiamo parlato con la referente, la famiglia ha deciso che non mi voleva più ospitare

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